“Gioventù Romantica”
Mendelssohn e Brahms, tra febbre romantica e classicismo
Concerto per famiglie
Trio Alvier
Julian Kainrath, violino
Petar Pejčić, cello
Dmytro Semykras, piano
È soprattutto a partire dalla fine del ‘700, grazie allo sforzo creativo di compositori come Mozart e Beethoven, che il trio per pianoforte e archi comincia a trasformarsi da gradevole e disimpegnato brano da salotto a nuovo banco di prova per esecutori esperti; ed è al termine di questo momento di evoluzione che si inseriscono i brani presentati in quest’occasione dal Trio Alvier. Composti a meno di vent’anni di distanza l'uno dall'altro, ormai in pieno ‘800, i due trii sembrano incarnare tutte le sensibilità di una nuova epoca: struggente e inquieto il trio in re minore di Mendelssohn; grandioso e ambiguo quello in si maggiore di Brahms, in continua oscillazione tra luce e ombra. Due autentici capolavori del genere, frutto dell'ispirazione di due giovani compositori di età romantica, ma con l'occhio ancora ben fermo sulle opere dei grandi maestri del classicismo.