LA QUINTA STAGIONE | BIO ARTISTI

ALINDE QUARTETT

Il Quartetto Alinde, che prende il suo nome da un Lied di Schubert, ha guadagnato una reputazione internazionale per il suo repertorio versatile e per la fusione armoniosa di tradizione e innovazione. Che si esibiscano con strumenti storici o moderni, i loro programmi spaziano da opere rinascimentali a quartetti romantici e commissioni contemporanee.

Questa ampiezza artistica li ha portati su alcuni dei palcoscenici più prestigiosi del mondo, tra cui l'Elbphilharmonie di Amburgo, la Konzerthaus e la Berliner Philharmonie e festival rinomati come Schleswig-Holstein e Verbier.

Nella stagione 2024–2025, il quartetto avrà una prestigiosa residenza come “Portrait Artist” alla Kölner Philharmonie, un altro traguardo significativo nel loro percorso artistico.

Seguiti da luminari come Eberhard Feltz, Günther Pichler e Rainer Schmidt, il loro approccio alla performance si basa su una ricerca approfondita ed è caratterizzato da un equilibrio tra dettagli meticolosi e libertà creativa.

Oltre ai loro numerosi concerti, il Quartetto Alinde è profondamente impegnato a promuovere l'educazione musicale della prossima generazione. Attraverso formati interattivi come concerti partecipativi, prove aperte e progetti scolastici, invitano bambini e giovani a esplorare il mondo affascinante della musica da camera in modo coinvolgente e accessibile.

In workshop e concerti per famiglie presso luoghi prestigiosi come la Philharmonie di Colonia e il Festspielhaus di Baden-Baden, creano esperienze musicali ispiratrici che catturano i giovani pubblici e lasciano un'impressione duratura.

Dal 2018, il Quartetto Alinde è immerso nel progetto #Schubert200, un ambizioso ciclo di registrazioni in sei volumi in collaborazione con Hänssler Classic e Deutschlandfunk. L'obiettivo di questo progetto è presentare nuove interpretazioni di tutti i quartetti per archi di Franz Schubert entro il 2028. Oltre alla loro appassionata esplorazione delle opere di Schubert, il quartetto introduce un elemento contemporaneo dinamico integrando in ogni album un brano commissionato ad alcuni dei principali compositori contemporanei. Con #Schubert200, il quartetto sottolinea il proprio impegno a preservare la profondità e la ricchezza della tradizione musicale classica, tracciando audacemente nuovi sentieri nella musica da camera. Questo progetto va oltre un tradizionale impegno di registrazione: è un viaggio artistico che dimostra vividamente la rilevanza e la vitalità della musica di Schubert nel XXI secolo.


EUGENIA OTTAVIANO, violino

Eugenia Ottaviano, nata a Narni (Italia), è membro fondatore e primo violino del Quartetto Alinde e, come violinista storica, anche membro dell’ensemble VERITÀ Baroque. Dal 2025 è inoltre professoressa di violino presso il Landeskonservatorium di Innsbruck e il Mozarteum di Salisburgo. Tra i suoi insegnanti, Salvatore Accardo, Ida Bieler, Eberhard Feltz e Rainer Schmidt. Vive in Germania dal 2002, e nel 2010 ha co-fondato la Ida Bieler Music Academy, dove insegna in una classe di giovani violinisti di talento. Insegnante appassionata, ha tenuto corsi di perfezionamento per violino e musica da camera in conservatori a livello internazionale ed è stata membro della giuria in diversi concorsi internazionali. Ha partecipato a festival di musica da camera in tutta Europa (tra cui il Verbier Festival Academy, il Festival Quatuors a Bordeaux, il Festival d'Aix en Provence, le Residenze Aldeburg e il Mozartfest Würzburg) e ha lavorato con artisti come András Schiff, Ferenc Rados, Gabor Takacs Nagy, Jörg Widmann, Arnold Steinhardt, Christoph Richter, Wolfgang Riehm e Erich Höbarth. Eugenia suona un violino di François-Louis Piqué del 1790.


GUGLIELMO DANDOLO MARCHESI, violino

Il milanese Guglielmo Dandolo Marchesi è attivo come violinista moderno e barocco in numerosi ensemble, tra cui il Quartetto Alinde, VERITÀ Baroque e la Gürzenich Orchestra Cologne. Ha vinto numerosi concorsi, tra cui il "Premio Alfonso Rossi" al Concorso Internazionale "Postacchini" di Fermo, e nel 2012 gli è stata assegnata la borsa di studio per giovani violinisti dell'Orchestra Filarmonica della Repubblica Italiana e dell'Orchestra Filarmonica della Scala di Milano. Ha completato il suo diploma con il massimo dei voti nella classe della Prof. Caterina Carlini e successivamente ha studiato con la Prof. Michaela Martin, il Prof. Richard Gwilt (violino barocco) e il Prof. Alessandro Moccia.


GREGOR HRABAR, viola

Nato in Slovenia, Gregor Hrabar ha studiato presso l'AG-Ljubljana. Il suo talento eccezionale nel suonare il violino è stato prontamente riconosciuto e onorato con il prestigioso premio 'France Prešeren' dall'Accademia di Musica. Allo stesso tempo, ha studiato anche presso il KLK in Austria, dove ha consolidato ulteriormente la sua specializzazione nel jazz, nella musica da camera e nella viola come secondo strumento. Dal 2013 vive a Berlino dopo aver completato il suo master presso l'HfM 'Hanns Eisler'. Dal 2018 al 2023 è stato violista del "Quartetto Berlin-Tokyo" e dal 2024 è violista presso l'Alinde Quartett. Durante la sua attività musicale ha vinto numerosi premi, ha tenuto concerti in Europa, Asia, Stati Uniti e Africa, ha registrato e presentato in anteprima brani per CD, televisione e radio. Attraverso la sua attività di insegnante ha ottenuto il secondo certificato del metodo Colourstrings, il suo metodo preferito per educare i giovani violinisti. È professore ospite presso la Mayumi Music Education Academy di Okinawa. Suona una viola di Stefan-Peter Greiner del 2001 e una replica di Gasparo da Salò costruita da Joachim Schade.


BARTOLOMEO DANDOLO MARCHESI, violoncello

Il violoncellista Bartolomeo Dandolo Marchesi, nato a Milano, è un artista eclettico, dedito alla musica antica e alla sua reinterpretazione e attualizzazione. È cofondatore e direttore musicale di Verità Baroque e UnderStories Ensemble. È il violoncellista dell’Alinde Quartett e membro dell’Orchestra of the 18th Century (Amsterdam). Nel aprile 2024, ha pubblicato il suo primo album solista con le 3 Grand Sonatas, Op. 5 per arpa e violoncello di Bernhard Romberg, per l’etichetta Challenge Classics. Bartolomeo suona un violoncello del 1727, realizzato da Carlo Antonio Testore a Milano, generosamente prestato dalla Fondazione Jumpstart Jr.
Ha vinto numerosi concorsi, tra cui il Concorso Bach (2024) di Lipsia, “La Cellissima” di Colonia, il Saarbrücken International Early Music Competition, il concorso internazionale di San Bartolomeo e il concorso internazionale di Vittorio Veneto. Nel 2022 ha vinto il Premio per il più promettente giovane artista, assegnato da EUBO al York Early Music Competition con il suo gruppo UnderStories. Nel 2008, il Comune di Assisi gli ha conferito il Premio Giovane Artista per la Pace.
Si è esibito come solista con diverse orchestre, tra cui la Westdeutsche Rundfunk Funkhausorchester. Come camerista, ha suonato in tutta Europa e Asia, con trasmissioni su WDR, SWR, Deutschlandfunk, BBC, Ö1 e Radio3. Ha partecipato a festival come Utrecht Early Music Festival, York Early Music Festival, Kyoto International Music Festival, Fringe, Beethoven Festival Bonn, Cusiano Early Music Festival a Orta, Göttingen Händel Festival, Bachwochen Ansbach, Tage Alter Musik Herne, Chopin Festival di Varsavia e molti altri. Le sue principali influenze includono Nicolas Altstaedt e Antonio Mosca, oltre a studi con Kristin von der Goltz, Catherine Jones, Rainer Zipperling e Gaetano Nasillo sul violoncello barocco.

AMA ENSEMBLE

Composta di tredici ragazzi tra i 12 e i 18 anni, è il risultato di un’idea didattica innovativa il cui il principale obiettivo è quello di sostenere l’autonomia e il senso di responsabilità di ogni partecipante: i ragazzi non solo si esibiscono in pubblico senza direttore eseguendo a memoria il proprio repertorio e scambiandosi i ruoli di responsabilità, ma sono stati parte attiva in tutti i processi decisionali, da quelli riguardanti gli aspetti musicali e interpretativi a quelli inerenti all’organizzazione dell’intero progetto.

Nato nel 2015 e proseguito fino al 2018 con un primo gruppo di partecipanti il progetto è ripartito nel 2024 con un nuovo gruppo. In passato ha tenuto concerti a Milano (Palazzo Pirelli), Lugano (LAC), Varese (Aula Magna dell’università Insubria), Tremezzina (Grand Hotel Tremezzo), Colonia.

L’intero progetto è il frutto di una collaborazione tra la Fondazione Gualtiero Marchesi, l’associazione Ensemble di Barasso, l’Accademia Musicale Amadeus di Agrate Conturbia ed è seguito dagli insegnanti Anna Modesti, Simona Marchesi, Cecilia Santo, Pedro Jesus Gomez Briceno, Letizia Guido.

TRIO ALVIER

Il Trio Alvier nasce nel 2023 ed è formato da Julian Kainrath (violino), Petar Pejčić (violoncello) e Dmytro Semykras (pianoforte). I tre musicisti si incontrano per la prima volta alla fine del 2022 in occasione del festival :alpenarte, nella prestigiosa Angelika-Kaufmann Saal di Schwarzenberg (Austria), grazie alla Music Academy of Liechtenstein. Dopo il successo di quel debutto, ricevono subito l’invito a esibirsi al Concerto di Capodanno nel Liechtenstein.

Fin dall’inizio, il trio si è distinto per la profondità emotiva e l’energia giovanile, qualità che hanno portato l’ensemble a esibirsi in sale da concerto in Europa e negli Stati Uniti. Nella scorsa stagione si sono esibiti in Liechtenstein (Vaduz), Stati Uniti (Washington DC), Svizzera (St. Moritz, Coira, Losanna), Italia (Bolzano) e Germania (Wetzlar e Berlino).

Il Trio ha collaborato con musicisti quali Ivan Monighetti, Claudio Martinez-Mehner e Frans Helmerson, affrontando un repertorio ampio che spazia dai trii di Haydn alle opere del Novecento, come quelle di Šostakovič.

Julian Kainrath – Violino

Vincitore del Concorso Internazionale Ysaÿe e del ICMA Discovery Award (2022), Julian Kainrath unisce una tecnica impeccabile a un’intensa profondità espressiva. Debutta a 16 anni con Adam Fischer e la Luxembourg Philharmonic Orchestra alla Philharmonie Luxembourg, iniziando una carriera che lo porta in prestigiose sale di Europa e Stati Uniti, tra cui il Teatro La Fenice di Venezia, la Smetana Hall di Praga, il Kursaal di Merano e il Miami Piano Festival. Ha collaborato con artisti come Till Fellner, Ilya Gringolts, Louis Lortie e Roberto Prosseda, partecipando a festival internazionali in Svizzera, Francia, Austria, Italia e Germania. Il suo repertorio spazia dal barocco al contemporaneo, con progetti dedicati a Bach e tournée in Italia, Austria, Germania e Spagna. Ha studiato con Dora Schwarzberg e Boris Kuschnir, perfezionandosi attualmente con Marc Bouchkov al Conservatoire Royal de Liège. Suona un Michelangelo Bergonzi e un Jean-Baptiste Vuillaume del 1828, entrambi prestati da donatori privati.

Dmytro Semykras – Pianoforte

Nato a Sumy (Ucraina) nel 2001, Dmytro Semykras si forma al Sumy College of Arts and Culture e dal 2021 studia con Milana Chernyavska all’Università di Musica di Graz. Vincitore di numerosi concorsi internazionali, tra cui il Concorso Internazionale Krainev (1° premio, 2021) e l’Ettlingen International Piano Competition (3° premio e Haydn Prize), ha ottenuto riconoscimenti anche ai Concorsi Internazionali Horowitz e “Mercy, Maestro!”. Ha preso parte a masterclass con musicisti come Claudio Martinez-Mehner, Oleksiy Hryniuk e Vanessa Latarsh. Si è esibito in festival in Ucraina, Spagna, Austria, Svezia e Germania, distinguendosi per sensibilità musicale e finezza timbrica. Vincitore della borsa di studio Yamaha 2021 e sostenuto dal Vere Music Fund, è borsista della International Music Academy Liechtenstein, con la quale partecipa regolarmente a concerti e settimane intensive.

Petar Pejčić – Violoncello

Definito “un musicista meraviglioso con un senso narrativo avvincente” (Le Soir, 2022), Petar Pejčić è vincitore delle Audizioni Internazionali YCAT 2025 e nominato ECHO Rising Star per il 2026/27, con debutti al Concertgebouw di Amsterdam, all’Elbphilharmonie di Amburgo e al Palau de la Música Catalana di Barcellona. Ha suonato come solista con orchestre quali BBC Symphony, Helsinki Philharmonic, Kremerata Baltica e Brussels Philharmonic. Nato a Belgrado in una famiglia di musicisti, ha iniziato il violoncello a 4 anni e proseguito gli studi con Peter Bruns a Lipsia. Finalista più giovane del Concorso Regina Elisabetta 2022 (5° premio) e vincitore del 2° premio al Concorso Paulo 2023, collabora regolarmente con musicisti come Janine Jansen, Amihai Grosz e Martin Helmchen. Attualmente si perfeziona alla Kronberg Academy con Frans Helmerson e suona un violoncello Giuseppe Guarneri “filius Andreae” (1694) in prestito dalla Beare’s International Violin Society.

UNDERSTORIES ENSEMBLE

Il nome "UnderStories" trae ispirazione dal termine botanico inglese "Understory", che in italiano significa "sottobosco". Questo parallelismo con il mondo naturale riflette l’approccio musicale dell’ensemble: così come il sottobosco, nascosto e meno visibile, costituisce un ecosistema fondamentale per la vita della foresta, allo stesso modo le sonorità più basse e oscure degli strumenti scelti dall’ensemble diventano la base di una nuova "foresta sonora".

Fondato nel 2018, UnderStories si concentra sull'esplorazione dell'ascesa del violoncello come strumento solista, con attenzione particolare al repertorio per due violoncelli concertanti del XVIII secolo. Un'altra parte importante dell'attività dell'ensemble è trattare la musica barocca con la stessa libertà con cui veniva trattata all’epoca, quando arrangiare, cambiare le strumentazioni per dare una luce diversa a un repertorio apparentemente familiare era all'ordine del giorno. Pertanto, l'uso del violoncello piccolo è apparso come una scelta naturale. Il suono e l’accordatura dello strumento rendono infatti la trascrizione della musica per violino particolarmente idiomatica, portando il pubblico a riscoprire veri e propri capolavori della storia della musica in maniera totalmente nuova ed unica.

Nel giugno 2019, hanno vinto il Premio del Pubblico al Concorso di Musica Antica Val de Loire in Francia. Sono stati parte della presentazione IYAP 2021 per giovani ensemble di talento e hanno suonato al festival AMUZ. Nel luglio 2022 hanno vinto il Premio EUBO Development Trust come ensemble più promettente specializzato in repertorio barocco al Concorso di Musica Antica di York. Nello stesso anno, Rai Radio 3 ha trasmesso un segmento interamente dedicato al gruppo all’interno del programma "La Stanza della Musica." Nel giugno di quest’anno pubblicano il loro primo Album “Un’Odissea Francese” con l’etichetta olandese Challenge Classics.

Nato dall'incontro alla Musikhochschule di Francoforte tra Clara Pouvreau e Bartolomeo Dandolo Marchesi, entrambi vincitori del Concorso Bach di Lipsia, i cinque membri di UnderStories hanno studiato nelle scuole di musica antica più prestigiose d'Europa: il Conservatorio Reale dell'Aia, la Schola Cantorum di Basilea, il Conservatorio di Parigi e la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano.

Vincitori di numerosi concorsi internazionali, hanno avuto l'opportunità di lavorare individualmente con artisti come Ton Koopman, Lars Ulrik Mortensen, Kristin von der Goltz, Beatrice Martin, Petra Mullejeans, Paolo Pandolfo, Catherine Jones, Mara Galassi e Amandine Beyer.

Si sono esibiti in festival internazionali come il Festival Oude Musiek di Utrecht, il Festival di Ambronay, il MA Bruges Festival e collaborano con ensemble come l'Orchestra del XVIII secolo, Il Pomo D'oro e la Freiburger Barockorchester.

Clara Pouvreau – Violoncello & Piccolo Violoncello

Acclamata dalla critica come "un'artista straordinaria di grande profondità e abilità tecnica," Clara Pouvreau è una delle violoncelliste francesi più rilevanti della sua generazione, suonando sia su strumenti moderni che storici. Vincitrice di prestigiosi concorsi come il Concorso Johann Sebastian Bach di Lipsia (2012) e il Concorso Internazionale di Violoncello Pablo Casals di Budapest (2014), Clara ha studiato al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi, perfezionandosi successivamente con Christoph Henkel, Laszlo Fenyö e Kristin von der Goltz. Come solista, ha suonato con ensemble rinomati come la Swedish Chamber Orchestra, l'Orchestra del Gran Teatre del Liceu di Barcellona e Concerto Copenhagen. La sua carriera l'ha portata a esibirsi in sale prestigiose, tra cui il Vienna Konzerthaus e il Palau de la Música di Barcellona.

Bartolomeo Dandolo Marchesi – Violoncello

Nato a Milano, Bartolomeo Dandolo Marchesi è un artista eclettico dedicato alla musica antica e alla sua reinterpretazione. È cofondatore e direttore musicale di Verità Baroque e UnderStories Ensemble e membro dell'Alinde Quartett e dell'Orchestra del XVIII secolo di Amsterdam. È vincitore di numerosi premi, tra cui il Concorso Bach di Lipsia 2024, la “Cellissima” di Colonia, il Concorso Internazionale di San Bartolomeo, il Concorso Internazionale "Vittorio Veneto" e il Concorso Internazionale di Musica Antica di Saarbrücken. Ha suonato come solista con orchestre come il WDR Funkhausorchester e si è esibito in numerosi festival internazionali. Il suo album di debutto da solista, con le Grand Sonatas Op. 5 di Bernhard Romberg per arpa e violoncello, è stato pubblicato nel 2024 sotto l'etichetta Challenge Classics. Suona un violoncello Carlo Antonio Testore del 1727, gentilmente fornito dalla Jumpstart Jr. Foundation.

Silvia De Rosso – Viola da Gamba

La violista italiana Silvia De Rosso si è diplomata con lode al Conservatorio di Parma sotto la guida di Roberto Gini. Ha partecipato a masterclass con musicisti illustri come Christophe Coin, Roy Goodman e Ton Koopman. Si esibisce in importanti festival, tra cui l'Innsbruck Festival of Early Music e Grandezze & Meraviglie, collaborando con ensemble di prestigio come la Cappella Musicale di San Petronio e Modo Antiquo. Nel 2023, Silvia ha pubblicato il suo CD solista di debutto, Recueil de pièces pour basse de viole seule, dedicato a Sainte-Colombe. Silvia suona vari strumenti di viola da gamba, tra cui pardessus, tenor e basso, ed è direttrice dell'ArcoVerso Ensemble, un consort composto dai suoi allievi. Insegna anche presso la storica Scuola Musicale di Milano.

Margherita Burattini – Arpista

Nata ad Ancona, Margherita Burattini si è laureata con il massimo dei voti in arpa classica al Conservatorio G. Rossini di Pesaro e ha completato il suo Master in arpa barocca e rinascimentale sotto la guida di Mara Galassi. Si è esibita in sale prestigiose, tra cui la Philharmonie di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam e l'Opéra Royal di Versailles, oltre a partecipare a festival come Grandezze & Meraviglie e Urbino Musica Antica. Margherita collabora con ensemble di rilievo come Il Pomo d'Oro e Mare Nostrum, e ha registrato per Erato/Warner Classics e Da Vinci Records. Specializzata nell'esecuzione storica, Margherita suona strumenti originali e copie, tra cui un'arpa Barberini a tre file e un'arpa a pedali Louvet del XVIII secolo.

Marco Crosetto – Clavicembalista

Marco Crosetto ha studiato pianoforte, composizione e clavicembalo al Conservatorio di Torino e si è perfezionato con Béatrice Martin a Barcellona e Noëlle Spieth a Parigi. Richiesto come continuista, Marco ha collaborato con ensemble come Pietà dei Turchini, La Chimera e La Venexiana, esibendosi nelle principali sale da concerto europee. Ha co-fondato La Vaghezza, vincitrice del Concorso Haendel di Göttingen 2018. Le sue registrazioni includono Beethoven and his Contemporaries con il mandolinista Raffaele La Ragione (Arcana Label). Marco insegna clavicembalo al Conservatorio di Sassari e continua a esibirsi nei principali festival e concorsi.

Loris Guastella – Percussioni

Nato a Bergamo, Loris Guastella ha studiato percussioni classiche ai conservatori di Milano e Parma, conseguendo il master con lode. Ha suonato con orchestre come I Pomeriggi Musicali, l'Orchestra Sinfonica di Milano e il Teatro Comunale di Bologna. Appassionato di musica antica, studia anche trombone rinascimentale e percussioni storiche.

SERGI PACHECO

Sergi Pacheco Portalés, nato ad Algemesí (València) nel 1996, ha iniziato i suoi studi musicali presso la Facoltà di Musica dell’Hogeschool voor de Kunsten di Utrecht con Sebastian Colombo, per poi proseguire alla Hochschule für Musik und Theater di Amburgo, dove ha conseguito il Master in Pianoforte sotto la guida di Stepan Simonian. Dal 2022 è iscritto al prestigioso programma di Konzertexamen nella stessa istituzione.

Si è perfezionato con numerosi pianisti e docenti di fama internazionale, partecipando a masterclass con musicisti come Bruno Gelber, Eldar Nebolsin, Pavel Gililov, Ana Mirabela Dina, Jordi Mora, Wolfgang Manz, Boris Petrushansky, Pietro de Maria, Elisabeth Leonskaja e molti altri. La sua attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in importanti sale europee, tra cui il Palau de la Música Catalana di Barcellona, la Filarmonica di Leopoli, il Tivoli Vredenburg di Utrecht, il Palau de les Arts di València, oltre a teatri e sale da concerto in Germania, Italia e Spagna. Il suo repertorio comprende opere di grande impegno, tra cui l’integrale del primo libro del Clavicembalo ben temperato di Bach e gli Studi op. 25 di Chopin.

Ha collaborato con diverse orchestre, tra cui la National Orchestra of Ukraine, la Brussels Philharmonic, l’ensemble Lviv Sinfonietta e membri dell’Orchestra Sinfonica di Barcellona e Nazionale di Catalogna, sotto la direzione di maestri come Edmon Colomer e Volodymyr Sirenko. Numerosi i riconoscimenti ottenuti in concorsi internazionali: tra questi, il quarto premio al Concorso Bach di Lipsia (2022), un premio speciale al Concorso Ricard Viñes (2023), il primo premio e la migliore interpretazione di musica spagnola al Concorso di Carlet, e il primo premio al Concorso Principessa Margherita d’Assia a Darmstadt.

È stato beneficiario di borse di studio prestigiose, tra cui quelle della Fundación AIE, del DAAD e della Fondazione Alexander von Humboldt. Nel 2018 ha registrato il Concertino op. 27 di Marc Migó con l’Orchestra Nazionale d’Ucraina, pubblicato da Toccata Next e presentato ufficialmente al Palau de la Música Catalana nel 2021, con Sergi come solista. Ha inoltre eseguito in prima assoluta diversi preludi pianistici dello stesso compositore.

Fondatore del Trio Bóreas insieme alla violinista Eva Wetzel e al violoncellista Quim Tejedor, si è esibito in formazione cameristica alla Laeiszhalle di Amburgo, all’Atlàntida di Vic e all’Auditori di Girona. Recentemente il trio ha presentato in prima assoluta un’opera composta per loro da Lluís Gual. Tra i suoi prossimi impegni figurano recital in Spagna e Germania.

HANANÉ

Incontro flagrante tra musica orientale e musica antica, Hanané porta con sé tutta la poesia e la dolcezza delle voci delle donne delle nostre grandi civiltà: nome di origine mediorientale, è emblema di tradizione e modernità, riflettendo appieno l'essenza del gruppo. Con André Lislevand alla viola da gamba e Marie Pornon alla voce, Hanané offre un viaggio inedito fra le canzoni che guidano la nostra storia, raccontando l'amore, la guerra e le follie umane.

André Lislevand

André Lislevand nasce a Verona nel 1993. Figlio d’arte, cresce in un ambiente musicale che ne influenza profondamente la formazione. Inizia a studiare violino all’età di sei anni, ma è con la viola da gamba, scoperta a undici anni sotto la guida del M° Alberto Rasi al Conservatorio “E.F. Dall’Abaco” di Verona, che trova la sua vocazione. Qui si diploma nel 2014 con la votazione di 10 e lode e menzione speciale.
Fin da giovanissimo inizia a esibirsi con importanti ensemble europei, tra cui l’Orchestra Barocca di Villa Contarini (Roy Goodman, Alfredo Bernardini), l’Orchestra Barocca di Verona (Alberto Rasi), e Trondheim Barokk (Sigiswald Kuijken). Partecipa a masterclass con Jordi Savall, Paolo Pandolfo, Philippe Pierlot, Lorenz Duftschmid e Guido Balestracci, incontri fondamentali nel suo percorso artistico.
Dal 2010 è membro stabile dell’Ensemble Kapsberger diretto da Rolf Lislevand. Nel 2013 inizia gli studi con Paolo Pandolfo alla Schola Cantorum Basiliensis, proseguendo poi al Mozarteum di Salisburgo con Vittorio Ghielmi (Postgraduate dal 2017).
Ha collaborato con orchestre e gruppi come La Cetra Barockorchester, Tonhalle Orchester Zürich, Münchner Philharmoniker, The Norwegian Soloist Choir, Concerto Romano, Armonico Tributo Consort, esibendosi in importanti sale da concerto e festival internazionali: Wigmore Hall, La Fenice, Utrecht Oude Muziek Festival, Salzburg Festspiele, Musikfestspiele Sanssouci, Accademia di Santa Cecilia, Tonhalle Zürich, Festival Ambronay, Festtage Alte Musik Basel, Muziekgebouw Amsterdam.
Nel 2020 vince il secondo premio al Concorso “Gianni Bergamo” di Lugano e nel 2021 il terzo premio al Concorso “Bach-Abel” di Köthen. Il suo disco d’esordio, Forqueray Unchained (Arcana/Outhere, 2021), dedicato a Marais e Forqueray, riceve il Diapason Découverte. Il secondo, Galanterie (2023), con musiche di C.P.E. Bach, Abel e J.S. Bach, è accolto con entusiasmo dalla critica e premiato con 5 stelle da Diapason e Classica.
È attualmente docente di viola da gamba presso i Conservatori “A. Vivaldi” di Alessandria e “L. Marenzio” di Brescia

Marie Pornon

Formatasi al flauto traverso per oltre dodici anni, Marie Pornon sviluppa parallelamente una pratica approfondita del canto, che esplora inizialmente attraverso il repertorio lirico.
Immersa fin dalla più giovane età in un universo musicale ricco ed eclettico, muove i primi passi sul palcoscenico con Chto, un ensemble di musica tradizionale dell’Est d’Europa focalizzato sul repertorio romani-gitano.
L’esperienza vedrà una moltitudine di esibizioni per cinque anni consecutivi, ma soprattutto a plasmare nello stile di Pornon un approccio vocale fortemente impregnato dagli elementi tradizionali del canto nomade.
La curiosità di Pornon spinge ad esplorare dei punti di incontro tra i generi tradizionali, tanto da fondare insieme al violista da gamba André Lislevand l’ensemble Hanané.
Oltre all’attività solistica di Hanané, si propone come soprano nell’ensemble vocale Imago con sede a Lione.
Parallelamente alla sua carriera musicale, esercita la professione di psicologa, ponendo particolare attenzione ad un approccio umano e sensibile in tutti i suoi impegni professionali ed artistici.

Angela Ambrosini

Angela Ambrosini suona la nyckelharpa (viola a chiavi) dall’età di dieci anni e dal 2013 si esibisce in numerosi concerti in diversi paesi europei. Tra l’altro, partecipa come musicista ospite e solista in gruppi di fama internazionale come l’Ensemble Oni Wytars, il Coro della Filarmonica Estone e l’Ensemble La Chimera. Progetti come Translucent Borders con la New York University e Bach – Crossing Borders, con il sostegno del Goethe-Institut, l’hanno portata anche negli Stati Uniti e in Brasile.
Dal 2018, Angela ha partecipato come solista a diverse registrazioni discografiche, tra cui Leonardo – il suono del genio, Stella Ariente e Cyrillus Kreek – The Suspended Harp of Babel (ECM).
Grazie ai suoi primi concerti con Lucilla Galeazzi e Maria Moramarco, così come alle sue esibizioni con gruppi come il Norwegian Soloists' Choir e Vox Clamantis, si è appassionata in particolare alla musica popolare italiana e scandinava. Le sta molto a cuore anche lo sviluppo di progetti interdisciplinari che uniscono teatro, canto, danza e musica. Tuttavia, ha trovato il suo principale ambito d’interesse nella musica antica, ambito in cui è attualmente molto attiva con il suo duo Chiavi d’Amore e con l’ensemble La Tasteggiata.

Anna-Liisa Eller

Anna-Liisa Eller è una musicista estone, docente e specialista di kannel. Il suo principale ambito di interesse musicale è la musica antica e la creazione musicale contemporanea. Ama sperimentare ed espandere le possibilità del kannel cromatico estone. Questo strumento esotico, poco conosciuto ma sorprendentemente versatile, è stato descritto da diversi ascoltatori come “un suono venuto dal cielo”.
Anna-Liisa si è laureata con lode nel 2014 presso l’Accademia Estone di Musica e Teatro, sotto la guida della Prof.ssa Kristi Mühling. Nel 2013 ha studiato al Conservatoire National Supérieur Musique et Danse di Lione (con il Prof. Yves Rechsteiner) e nel 2013-2014 alla Staatliche Hochschule für Musik di Trossingen (con il Prof. Rolf Lislevand). Dal 2016 al 2022 ha proseguito i suoi studi di dottorato presso l’Accademia Estone di Musica e Teatro, con i Professori Toomas Siitan e Imbi Tarum.
Anna-Liisa collabora stabilmente con numerosi ensemble di musica antica, tra cui DUO Eller/Kerikmäe, Supersonus (il cui album di debutto Resonances è uscito nel 2019 per ECM Records), The Bright Future Ensemble, Vox Clamantis, Floridante e altri. Nel 2021 è uscito per Harmonia Mundi il suo disco solista Strings Attached: The Voice of Kannel, che ha ricevuto ampi consensi dalla stampa musicale internazionale ed è stato premiato come “Album di musica classica estone dell’anno 2021”, oltre a ricevere il premio annuale della Fondazione Culturale Estone.

VERITÀ BAROQUE ENSEMBLE

Verità Baroque Ensemble è una delle realtà più carismatiche e innovative della scena musicale barocca internazionale. Fondata nel dicembre 2020 dalla flautista russa Taya König-Tarasevich e dal violoncellista italiano Bartolomeo Dandolo Marchesi, Verità si è rapidamente affermata come punto di riferimento per una nuova generazione di interpreti storicamente informati, grazie alla combinazione di rigore stilistico, originalità progettuale e una visione profondamente contemporanea del repertorio.

Composto da un nucleo di solisti internazionali, l’ensemble è impegnato nella riscoperta e nella reinterpretazione della musica barocca in costante dialogo con il presente.

Verità si è esibita in alcuni dei contesti più prestigiosi d’Europa, tra cui l’Institut de France di Parigi, con un programma che accostava opere di Bach e Vivaldi a due nuove composizioni commissionate a Philip Lasser e Marc Migó; L’Auditori de Barcelona, nella Sala Alicia de Larrocha, con un programma che intrecciava il barocco tedesco e catalano con creazioni contemporanee; la Noack Bildgiesserei di Berlino, con un gala natalizio che includeva la prima mondiale di un brano di Migó; e il Castello di Ettlingen, nell’ambito della rassegna concertistica di SWR (Südwestrundfunk), con un programma dedicato alla compositrice Guglielmina di Prussia.

L’ensemble è stato inoltre protagonista del Festival FEL!X, una rassegna dedicata alla musica antica contemporanea curata dalla Kölner Philharmonie, ed è successivamente salito sul palco principale della Philharmonie di Colonia, una delle sale da concerto più rinomate d’Europa.

Verità è andata in diretta su WDR 3, la radio culturale pubblica tedesca, sia in occasione del Festival Tage Alter Musik di Herne, sia in un concerto speciale trasmesso dalla sede della WDR a Colonia.

Nel 2026, l’ensemble intraprenderà una nuova tournée internazionale, con concerti già annunciati nei festival di Linz, Regensburg e al celebre Bachfest di Lipsia.

Tra i progetti più ambiziosi dell’ensemble spiccano “The German Album” e “The Italian Album”, nati da quattro residenze artistiche nei castelli barocchi di Stolberg, Wolfsburg, Köthen e Sondershausen, in Germania. Ogni residenza è stata concepita come un laboratorio multimediale immersivo, producendo oltre dieci ore di materiale audio e video pensato per piattaforme immersive, social e di streaming. Questo materiale ha dato vita ai primi due album dell’ensemble. Il progetto, realizzato in collaborazione con Motor Music ed Evil Penguin Productions, è stato accolto con grande entusiasmo dalla critica internazionale ed è stato selezionato tra i “Critics’ Choice 2024” dell’American Record Guide, ricevendo recensioni entusiastiche da testate come Scherzo, BBC Music Magazine e rbbKultur.

Accanto all’esecuzione del grande repertorio barocco, l’ensemble commissiona regolarmente nuove opere a compositori in residenza come Nicola Canzano, SJ Hanke, Thomas Chabalier e Marc Migó, contribuendo alla costruzione di un nuovo linguaggio musicale che dialoga con le forme, i gesti e le armonie del passato senza mai imitarli.

Attraverso una combinazione dinamica di concerti, residenze artistiche, produzioni multimediali e collaborazioni interdisciplinari, Verità Baroque Ensemble rinnova l’esperienza della musica barocca, rendendola oggi più che mai viva, urgente e necessaria.